Gigi Gherzi nasce a Milano nel 1955.
Inizia la sua attività teatrale negli anni 1974-1977 all’interno del movimento dei teatri di base..
Nel 1989 incontra Roberto Corona e Monica Mattioli con cui forma la compagnia Corona-Gherzi–Mattioli con cui realizza come regista e autore Arbol (1989) vincitore del Premio Scenario 1989, Ari-Ari(1993), vincitore del Premio ETI-Stregagatto 1994, Periferico Otto(1995), Muneca (1998), Premio ETI-Stregagatto 1998.
Nel suo percorso artistico ha collaborato come regista e drammaturgo con Assemblea Teatro di Torino, Pandemonium Teatro di Bergamo, il gruppo La Ribalta di Merate, il Teatro Mummpitz di Norimberga, il Teatro Stabile di Norimberga, il gruppo I Teatrini di Napoli, la cooperativa Teatro del Buratto di Milano, la cooperativa Alfieri-Mago Povero di Asti, i gruppi Quelli di Grock e Alma Rosè di Milano, il gruppo Cantieri Koreja di Lecce, il Collettivo Dionisi di Milano, il gruppo Cerchio di Gesso di Foggia, il progetto Memoria del presente di Milano, il gruppo Terramare Teatro di Presicce (Lecce) il Teatro dell’Argine di San Lazzaro (Bologna).
Negli ultimi anni sviluppa un’attività pedagogica rivolta in particolare al tema della drammaturgia, della formazione dell’attore, della scrittura creativa, del lavoro sull’immaginario infantile.
Tiene negli anni seminari e workshop su questi temi presso la Casa degli Alfieri di Asti e la Civica Scuola d’Animazione Pedagogica del Comune di Milano, per conto dell’Ente Teatrale Italiano, presso Il Master per operatori teatrali nel sociale di Torino, per la scuola teatrale Campo Teatrale di Milano(2002-2008) dove ha aperto il progetto di pedagogia teatrale sperimentale La bottega dell’attore-autore, per il teatro Al Harah di Betlemme (Palestina).
Sviluppa in questi anni una costante attività di teatro nel sociale, con lavori all’interno del carcere, di centri di aggregazione giovanile e dei Centri Sociali Autogestiti. Collabora dal 2006 con l’ITC Teatro di San Lazzaro-Teatro dell’Argine alla direzione artistica del progetto “La scena dell’incontro” sul rapporto tra produzione artistica contemporanea e culture migranti.
Nel 2003 e nel 2008 per la casa editrice “Sensibili alle foglie” sono usciti i suoi romanzi “Tuani”e “Pacha della strada”.