C’era una volta, sì, proprio una volta, un ippopotamo che viveva lungo le sponde del Nilo nell’antico Egitto.
Si chiamava Ippo Ippo e amava molto giocare a calcio, ma non ne era capace.
Ippo Ippo aveva un sogno grande grande, molto più della sua stazza: giocare nella squadra Pota Pota dell’antico Egitto e vincere la prestigiosa “Coppa Potino”.
Per trasformare il proprio sogno in realtà, cominciò ad allenarsi duramente per un anno intero, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Il suo allenamento consisteva in tante corse e tiri via via più potenti.
Cominciò ad allenarsi da solo, ma ben presto si rese conto che sarebbe stato meglio avere un allenatore, qualcuno in grado di spronarlo, correggerlo, aiutarlo.
A ben pensarci, però, perché avere solo un allenatore, quando è possibile averne molti di più? Già, a voler allenare Ippo Ippo furono ben in tre: un ghepardo per la velocità, un elefante per la potenza e una volpe per l’astuzia.
I tre fecero allenare Ippo Ippo talmente bene, che ben presto lo fecero giocare in uno stadio dell’antico Egitto, vicino alle piramidi.
Sugli spalti dello stadio c’era una persona molto importante ad osservare la partita. Era…
Continua anche tu la storia come hanno fatto al laboratorio i bambini della 4A della suola Francesco D’Assisi di MIlano!