Con la classe 2D, ispirandoci al lavoro della scrittrice Daniela Palumbo, abbiamo usato la scrittura come strumento di apertura verso esistenze che sembrano lontane ma che, in realtà, ci riguardano.
Ho visto al mercato un uomo vestito da statua. Era tutto bianco e aveva la faccia dipinta di bianco e aveva la corona d’alloro tutta argentata e stava immobile. Ho pensato che era appena uscito dal manicomio e non aveva nessun posto per dormire e se ne stava là immobile e pensava di essere invisibile e non si voleva sporcare che era tutto bianco. La sua bibita preferita è il latte e mangiava tutto bianco perché al manicomio era stato rinchiuso in una cella tutta buia e da quel momento odiava tutti i colori scuri e aveva la fidanzata di nome Chiara e aveva un cane albino e dormiva con la luce accesa. Ma un giorno capisce che il bianco non si può notare senza i colori scuri e da quel giorno non ebbe più paura delle cose di colore scuro.
Continua anche tu la storia come hanno fatto i ragazzi della 2D della scuola Ungaretti di Milano al laboratorio!
Un grazie speciale alla scrittrice Daniela Palumbo.
[fonte immagine: Wikipedia]