Nello spazio dell’Ex Fornace di via Gola, un tempo deputato alla fabbricazione di laterizi e oggi dedicato alla fabbricazione di cultura, possono verificarsi eventi meravigliosi.
Per esempio, basta chiamare ventuno bambini di nove anni e far veder loro le creazioni della mostra Apologia del Colore, realizzate da due giovani artisti, Afran e Giovanni Cavallero, ed esposte fino al 30 Gennaio al piano terra in Ex Fornace.
Fogli, penne e un cuscino rosso alla mano, i bambini, guidati dai volontari de La Grande Fabbrica delle Parole, si sono lasciati ispirare dalle opere esposte.
Ecco che cosa hanno visto.
“All’inizio ci fu solo il nulla, il vento era stanco di stare sempre da solo perché voleva un po’ di compagnia. Un giorno decise di soffiare per mille mari, arrivata la fine lui cominciò a vedere un po’ di colore. Vedendo un buco entrò subito e vide sempre più colore. Ad un tratto nel cielo apparve una nuvola, che dividendosi formò tanto colore sparso nel cielo fino a diventare un grande mondo allegro e colorato. Il giorno dopo il vento trovò un sacco di amici come il sole, la luna, la pioggia e la neve. Insieme si divertirono creando un arcobaleno di atmosfere”. Darrel, 8 anni
“C’era una volta un gruppo di amici arabi che andò a fare una gita nel deserto per vedere le piramidi. Restarono stupiti quando le videro perché le trovarono tutte di colore diverso. Era così bello vederle che decisero di vivere lì e ogni giorno venivano dei visitatori, e si accorsero che in alcune piramidi c’erano anche delle scritte diverse” Rowadi, 9 anni.
«Secondo me dentro ci sono dei pezzi di stelle!» Sami, 8 anni.
“C’era una volta un pianeta nell’altro universo chiamato Regno del paradiso. Dentro aveva un nucleo d’acqua. Aveva anche dei vulcani che eruttavano segni di vita, natura, sentimenti buoni e speranza. Un giorno un bambino voleva entrare in quel mondo. Ma per entrare doveva affrontare le avventure che gli chiedeva il quadro del regno”. Xialei, 8 anni.
«Secondo me è la luna, con un fiume lunare» Sofia, 9 anni.
“C’era una volta Marte, era verde era pieno di buchi e un fiume selvatico. C’erano i pesci arcobaleno che mangiavano granchi, i pesci vedevano al buio e vedevano un alieno. I pesci volevano una casa conchiglia gigante non l’hanno trovata ma gli alieni hanno regalato una casa e i pesci vissero felici e contenti”. Samuel, 8 anni.
«Sono dei jeans appallottolati da un gigante» Valentina, 8 anni
«Io qui ci vedo un tramonto». Andrea, 8 anni.
“C’era una volta una bambina che viveva in una città di nome Buffolandia e si chiamava Colorin. Colorin era una bimba molto carina ma un po’ sbadata. Suo padre Rinocolorino era molto ridolone. Il sogno di Colorin era essere un clown cantante, il mestiere consisteva in fare ridere la gente mentre la sbalordisci cantando. Un po’ di anni dopo conobbe Brontolino un amico della sua età anche lui voleva fare il clown cantante. Colorin e Brontolino diventarono grandi amici e altri anni dopo diventarono i più famosi in tutta Buffolandia e poco a poco di tutto il mondo” Linda, 8 anni
E voi cosa ci vedete?
Avete tempo fino al 30 Gennaio per visitare la mostra!
Foto di Chiara Gambuto