Tutto quello che avreste voluto sapere su via Padova, e non avete mai osato chiedere a Giorgio Fontana


Graziati dal sole, alle 11 in punto eravamo tutti al civico uno di via Padova, in trepida attesa che la nostra guida d’eccezione, Giorgio Fontana, conducesse il gruppo lungo il percorso della passeggiata.

La strada era colma di persone, alcune di fretta, altre a bighellonare davanti ai bar, altre ancora cariche dalle buste della spesa che faticavano a farsi strada.

Gli autobus della cinquantasei andavano e venivano, traboccanti di quella multiculturalità che spesso Giorgio ha narrato nei suoi libri.

Eravamo circa una ventina, le orecchie drizzate ad ascoltare gli aneddoti e i racconti che, camminando, Giorgio ci regalava.IMG_1582

Dalla palestra di pugilato dove si allenava, alle botteghe, le mercerie che i primi tempi esponevano le merci direttamente sul marciapiede, alle trattorie dove mangiare qualunque cosa a qualsiasi ora, ai bellissimi e sottovalutati palazzi che costeggiano la via.

Ci ha raccontato della gloriosa Bocciofila Caccialanza, del Parco Trotter e della sua piscina abbandonata e, soprattutto della Casa del Sole, dove nel lontano 2009 è nato il progetto pilota de La Grande Fabbrica delle Parole.

Abbiamo camminato parecchio ma senza che ce ne accorgessimo, lungo i marciapiedi di questa via in continuo mutamento, chiacchierando, facendo domande e soprattutto ascoltando.

 

E infine Giorgio, artefice di questo bellissimo incontro, non poteva che condurci nel luogo in cui molto è cominciato: l’anfiteatro della Martesana, la prima gloriosa sede de La Grande Fabbrica delle Parole, dove per tre anni abbiamo lavorato insieme per creare storie e coesione sociale.

Abbiamo fatto una foto di gruppo e ci siamo salutati come vecchi amici, ringraziando Giorgio per le suggestioni che ci ha regalato, in un sabato mattina indimenticabile.

 

I partecipanti alla passeggiata
I partecipanti alla passeggiata

 


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