Alla Grande Fabbrica delle Parole sperimentiamo ogni giorno la bellezza di scrivere: non è vietato fare errori, non è vietato scrivere con pennarelli colorati, non è vietato raccontare la propria storia… perché abitare le parole, per raccontare e per raccontarsi, è quello che bambini e ragazzi che partecipano al laboratorio fanno ogni giorno.
Fino al 2 dicembre è stato vietato non sfogliare i bellissimi libri accessibili che fanno parte di questa mostra che abbiamo avuto il piacere di ospitare! Abbiamo potuto sfogliare, leggere e conoscere una selezione di libri accessibili in sei diversi villaggi di tutte le tipologie: tattili, in lingua dei segni, in caratteri ad alta leggibilità, audiolibri, in CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e specifici sulla disabilità.
I bambini che sono venuti al laboratorio, hanno preso d’assalto la mostra. E hanno riempito le nostre parole adulte: “libri accessibili”, “inclusione”… di incanto e leggerezza. Hanno ascoltato la lettura e seguito la traduzione simultanea in Lingua italiana dei segni grazie a Sara Adobati. Hanno letto con il dito la storia di una retta su un libro tattile tutto verde.
“Vietato non sfogliare” è un progetto interamente ideato e curato da Area onlus che dal 1982 è punto di riferimento per bambini e ragazzi con disabilità e delle loro famiglie a Torino. L’esposizione, nata per il Salone del libro di Torino, è approdata a Milano per Bookcity grazie al lavoro del gruppo #Non1dimeno coordinato da Paola Bocci.
Come ci spiegano i nostri amici di Area Onlus, “la scelta dei testi è dovuta a criteri tanto semplici quanto importanti: l’accessibilità e la compresenza, nello stesso testo, di più codici (linguistici, iconici, narrativi, sensoriali). Per quanto concerne i contenuti, invece, sono stati privilegiati quei libri che propongono una rappresentazione non stereotipata della disabilità, capace di aprire una riflessione anche sulla resilienza e non solo sulla vulnerabilità evocata dall’handicap”.
Perché i libri sono ponti di contenuti importanti e abbattere le barriere che impediscono l’accesso al libro passa anche attraverso il rispetto delle esigenze di bambini e ragazzi con disabilità: ogni sezione è introdotta da un pannello esplicativo il cui testo è scritto in caratteri ad alta leggibilità, in caratteri Braille e in LIS.
Per maggiori informazioni sulla mostra, qui.
La Grande Fabbrica delle Parole è un laboratorio gratuito di scrittura creativa per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, primo in Italia a ispirarsi al modello 826 Valencia, scuola di scrittura no-profit creata dallo scrittore Dave Eggers e dall’educatrice Ninive Calegari. Dal 2009 a oggi più di 6000 bambini hanno partecipato gratuitamente ai nostri laboratori. Per Natale, dona la libertà. Sostienici, qui.