Luci spente, museo chiuso. Le teche che custodiscono gli antichi strumenti conservati al Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano si aprono e… Provate a immaginare cosa potrebbe succedere!
È questo il punto di partenza per il modulo speciale che La Grande Fabbrica delle Parole ha inaugurato nel 2014, grazie alla collaborazione con i Musei Civici di Milano, con il Maestro Galli e Le Voci della Città. A fine febbraio alcuni piccoli scrittori ci hanno finalmente svelato quello che è stato definito “un mistero da scoprire con molta concentrazione“.
Alcuni di loro hanno trovato strumenti che “si muovevano, ballavano e cantavano, perché sono strumenti un po’ birichini e giocherelloni”. Altri hanno incontrato “delle persone inverosimili, dei fantasmi che facevano parte di tutte le famiglie reali che avevano vissuto in questo castello”. I più scettici hanno esclamato: “gli strumenti hanno di sicuro un complice umano!”
C’è chi poi, da abile conoscitore dei sentimenti degli strumenti, ha affermato: “Credo che due contrabbassi abbiano litigato, perché si danno le spalle”. Un altro esperto ha notato che “le chitarre erano tutte insieme ma una era sdraiata per conto suo, come se fosse stanca”.
Insomma, ancora una volta i bambini sono riusciti a raccogliere l’ispirazione che aleggia nel Museo e a raccontare le storie misteriose degli strumenti musicali.
La Grande Fabbrica delle Parole è un laboratorio gratuito di scrittura creativa per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, primo in Italia a ispirarsi al modello 826 Valencia, scuola di scrittura no-profit creata dallo scrittore Dave Eggers e dall’educatrice Ninive Calegari. Dal 2009 a oggi più di 5000 bambini hanno partecipato gratuitamente ai nostri laboratori.