La Grande Fabbrica delle Parole è un laboratorio gratuito di scrittura creativa per scuole elementari e medie, aperto a tutti ma rivolto particolarmente ai bambini e ai ragazzi a rischio di marginalizzazione culturale. È un progetto internazionale, primo in Italia a ispirarsi al modello di 826 Valencia
In occasione dell’edizione 2015 di Bookcity, Giovedì 22 ottobre La Grande Fabbrica delle Parole ha inaugurato i laboratori“I Quadri Raccontano le Storie” al Museo del Novecento.
A partire da un incipit condiviso – “Mi sono fatto piccolo e sono entrato nei tagli di Lucio Fontana” – i bambini hanno scritto ognuno un racconto, scoprendo che le opere d’arte hanno bisogno del loro sguardo e delle loro storie, e che il museo è un luogo in cui sentirsi a casa, accessibile per tutti, nessuno escluso.
Proponiamo qui di seguito alcuni estratti significativi degli scritti dei bambini della classe 3 A della scuola primaria Marcello Candia di Milano
“Mi sono fatto piccolo piccolo e sono entrato nei tagli delle tele di Fontana e ho trovato il mondo dell’arte”
– Hassan –
“Ho visto tanti mondi diversi e ho immaginato gli alberi rosa, gialli e blu e un grande fiore tutto colorato, un prato tutto giallo era bellissimo vedere tutti quei colori diffondersi nell’aria limpida poi ho cambiato quadro e vedevo un fiore tutto nero e anche questa volta ho immaginato che il fiore era stato staccato dal suo prato poi mi sono posta una domanda: il fiore sarà felice?”
– Diana –
“Mi sono fatto piccolo e sono entrato nel taglio di un quadro di Fontana e ho visto la mia immaginazione trasformasi in realtà”
– Carlos –
“sono caduto in una tela e improvvisamente sono diventato piccolo, ho fatto qualche capovolta e mi trovavo di fronte un mondo stranissimo, sono entrato in un palazzo dove abitavano i pennarelli che disegnavano opere d’arte ad un tratto sono arrivati il pennarello arancione e il pennarello azzurro che hanno fatto un opera d’arte e io la osservai per molto tempo”
– Luca –
“vorrei sapere come finisce la storia di Lucio Fontana e spero che vada bene per Lucio Fontana”
– Lucy –
“ci hanno portato a vedere un cielo ma il cielo non era stellato ma era pieni di fili luminosi e mi sono immaginato che i fili erano tanti fiori in una prato un po’ nero e un po’ blu è stato bellissimo immaginare queste cose”
– Steven –